Ho visto in anteprima la prima stagione di Tenebre e Ossa, una serie TV fantasy che unisce i romanzi Tenebre e Ossa e Sei di Corvi scritti da Leigh Bardugo, in un’unica storia avventurosa che vede come protagonista una giovane ragazza alle prese con la scoperta del proprio potere magico e una banda di ladri di strada intenzionati a mettere in atto un colpo senza precedenti.
La prima stagione di Tenebre e Ossa è composta da 8 episodi ed è disponibile in streaming su Netflix dal 23 aprile 2021: dopo un’attenta visione sono pronta a parlartene nel dettaglio con questa recensione rigorosamente senza spoiler.
Pertanto, in questo mio articolo, ti parlerò di tutto ciò che devi aspettarti da questa serie televisiva che si rivolge prima di tutto a coloro che già conoscono la trilogia di Shadow and Bone e la duologia di Six of Crow, ma anche a coloro che amano il genere fantasy e si approcciano per la prima volta ai personaggi e all’universo narrativo nati dalla penna di Leigh Bardugo. Nei prossimi capitoli, infatti, ti fornirò alcune anticipazioni sulla trama mentre, leggendo il capitolo dedicato alla recensione, potrai sapere, più nel dettaglio, cosa aspettarti da quest’affascinante serie TV ricca di magia, di misteri e di colpi di scena.
Fatte queste premesse iniziali, immagino che sarai impaziente di saperne di più sulla prima stagione di Tenebre e Ossa, vero? In tal caso, ti invito a metterti seduto bello comodo e a prenderti giusto qualche minuto di tempo libero, per leggere con calma questa mia recensione in anteprima. Prima di iniziare, però, ricorda di attivare le notifiche, tramite l’avviso che ti viene mostrato nel browser. Inoltre, seguimi sui social network (mi trovi su Facebook, Twitter e Instagram), per restare sempre aggiornato sui contenuti che pubblico. Arrivati a questo punto, ti auguro una buona lettura e, soprattutto, una buona visione!
Indice
Di cosa parla la serie TV Tenebre e Ossa
La prima cosa che devi sapere relativamente alla trama della serie TV Tenebre e Ossa è che si tratta di una produzione originale Netflix la cui sceneggiatura, realizzata da Eric Heisserer in collaborazione con Leigh Bardugo, la scrittrice dei romanzi da cui la serie televisiva è tratta, unisce i personaggi del primo romanzo della duologia di Sei di Corvi, a quelli del primo volume della trilogia di Tenebre e Ossa, per raccontare una storia che, in parte, si differenzia da quella di entrambi i romanzi, risultando così un prodotto parzialmente originale.
Le vicende hanno, infatti, inizio quando Alina Starkov, un’aspirante cartografa di Ravka dalle origini Shu, scopre di essere una Grisha, ossia una ragazza dotata di un sorprendente potere relativo alla manipolazione degli elementi. A seguito di questo evento verrà condotta al Piccolo Palazzo per iniziare l’addestramento: lo sviluppo delle sue abilità potrebbe segnare una svolta senza precedenti e cambiare le sorti di un mondo dilaniato dalla guerra, se solo non ci fossero forze oscure in agguato.
In parallelo, una banda di criminali di Ketterdam, capeggiata dall’astuto Kaz Brekker, intraprenderà un pericoloso viaggio attraverso la Faglia d’ombra, una zona di profonda oscurità i cui segreti sulla sua creazione, se svelati, potrebbero cambiare inevitabilmente le sorti di tutto il popolo di Ravka.
Riuscirà Alina Starkov a distruggere la Faglia d’ombra oppure l’oscurità vincerà sulla luce? Per scoprire come finisce la prima stagione di Tenebre e Ossa, non ti resta che vedere la serie TV ma, prima di farlo, ti invito a leggere la mia recensione, oltre al mio articolo di approfondimento dedicato al cast, ai libri e alle stagioni della serie TV.
Tenebre e Ossa recensione
Grazie a Netflix ho visto in anteprima la prima stagione di Tenebre e Ossa, per poter realizzare questa recensione in anteprima che ora stai leggendo.
A tal proposito, devi sapere che la mia impressione è molto positiva: sono un’amante del genere fantasy e, pertanto, ritengo che la prima stagione di Tenebre e Ossa sia una serie televisiva assolutamente degna di nota che, pur appartenendo al filone young adult, si distingue da altri prodotti simili grazie alle sue ambientazioni che richiamano la Russia imperiale, alla sua coinvolgente e ben strutturata storia ricca di spunti di riflessione e di chiavi di lettura, ma anche grazie a un’approfondita caratterizzazione dei suoi personaggi, forti di una mescolanza di etnie e culture.
La prima stagione di Tenebre e Ossa (nota anche con il titolo di Shadow and Bone) è infatti ambientata a Ravka, una nazione monarchica divisa in due a causa della Faglia d’ombra, una sezione di oscurità quasi impenetrabile, a causa della presenza dei Volcra, creature che si nutrono di carne umana.
La popolazione di Ravka è, però, tenuta al sicuro da ben due gruppi di soldati: il Primo esercito, l’armata del Re composta da civili, e dal Secondo esercito nel quale fanno parte i Grisha, coloro che sono in grado di padroneggiare la Piccola Scienza, ossia l’arte di manipolare la materia.
Tali premesse sono utili per comprendere al meglio la prima stagione di Tenebre e Ossa, una serie TV che, raramente, si dilunga nello spiegare allo spettatore ciò che costituisce il suo background, invitandolo ad approfondire attraverso la lettura dei romanzi da cui è tratta.
Tuttavia, nonostante non vi sia un eccesso di spiegazioni, anche lo spettatore che non conosce il mondo creato da Leigh Bardugo può facilmente riuscire a comprendere le fondamenta di questo universo narrativo, semplicemente attraverso la visione della serie TV che risulta interessante, coinvolgente e soprattutto scorrevole alla visione: il successo da parte di pubblico e critica è sicuramente assicurato.
A tal proposito bisogna dire che, seppur le iniziali premesse di Tenebre e Ossa possano non risultare particolarmente innovative agli occhi di coloro che “divorano” film, serie TV e libri fantasy “a colazione”, la serie TV migliora sensibilmente con l’avanzare delle puntate, portando alla luce interessanti riflessioni sul rapporto tra la politica e la fede religiosa, ma anche attraverso la trasposizione di tematiche relative al razzismo e agli scontri tra diverse culture.
La storia, infatti, parte utilizzando i più comuni espedienti narrativi del genere fantasy young adult, come per esempio quello di una ragazza che scopre di possedere delle abilità magiche, un triangolo amoroso o il tradizionale conflitto tra il “bene” e il “male”.
Tuttavia, proseguendo con la visione, è possibile notare come l’unione dei romanzi Tenebre e Ossa e Sei di Corvi rappresenti senz’altro il punto di forza, in quanto la sceneggiatura si rafforza attraverso il legame tra personaggi all’apparenza slegati tra loro, come Alina, Mal, Il generale Kirigan, Kaz, Inej e Jesper.
La storia di Alina Starkov è, infatti, un racconto di formazione incentrato sulla presa di coscienza della propria identità e del proprio valore, allo scopo di trovare il proprio posto nel mondo. Vi è, inoltre, una storia d’amore e di amicizia e pertanto, può essere considerato, nel contesto generale della storia, l’anello narrativo più debole.
Alina Starvok è, infatti, nei romanzi così come nella serie televisiva, un personaggio inizialmente mediocre che, a causa di una profonda insicurezza e delle sue umili origini, si preclude qualsiasi tipo di opportunità di crescita personale e, per tale motivo, necessita di tempo per poter dare il meglio di sé. La figura del suo amico d’infanzia, il tracciatore Malyen “Mal” Oretsev, invece, risulta sviluppata al meglio nella serie televisiva, rispetto al romanzo Tenebre e Ossa, dato che il suo personaggio ha maggiore spazio sullo schermo.
Alle avventure di Alina e Mal si uniranno, nel corso delle puntate, quelle della banda di ladri capeggiati da Kaz Brekker, personaggi che, assieme a quello del Generale Kirigan, risultano maggiormente interessanti e degni di nota.
Kaz Brekker è, infatti, un giovane carismatico che, soprannominato “Mani sporche”, è scaltro e ha sempre un asso nella manica, quando si tratta di trovare l’ingaggio giusto per arricchirsi. Al suo fianco vi sono quelli che chiama “i suoi corvi”: Inej Ghafa, un’acrobata con un’attitudine per i coltelli la cui cultura Suli la rende particolarmente religiosa, e Jesper Fahey, un giovane abilissimo con la pistola, ma con la rischiosa passione per il gioco d’azzardo.
Le strade di questi personaggi si intrecceranno quando Kaz e la sua banda dovranno attraversare la Faglia d’ombra per compiere una pericolosa missione dal quale trarre un’enorme fonte di guadagno.
Oltre a questi personaggi e a numerosi altri secondari, tra cui quello del drüskelle Matthias Helvar, la spaccacuore Nina Zenik e la plasmaforme Genya Safin, spicca anche quello del Generale Kirigan che, interpretato da Ben Barnes, è un personaggio complesso, misterioso, affascinante e sicuro di sé, che ruberà senza alcun dubbio i cuori degli spettatori. Sono, infatti, i personaggi secondari un altro tra i punti di forza della serie televisiva.
In sostanza, quindi, ciò che gli amanti del Grishaverse possono aspettarsi dalla prima stagione di Tenebre e Ossa è un profondo rispetto e amore nei confronti della storia, dei personaggi e delle ambientazioni di Leigh Bardugo, i quali sono stati ricreati nei minimi dettagli e, in alcuni casi, risultano anche sensibilmente migliorati, grazie alle ottime interpretazioni degli attori che li raffigurano sullo schermo.
Coloro che sono completamente a digiuno da questo universo narrativo, invece, ne rimarranno sicuramente affascinati e non potranno fare a meno di desiderare numerose altre stagioni per la serie televisiva. Nel frattempo, non resta altro da fare se non tuffarsi a capofitto nella lettura dei romanzi, al momento l’unico modo possibile per tenere a bada l’entusiasmo e l’impazienza, dopo aver visto la prima stagione di Tenebre e Ossa.
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