Barbie è un fenomeno globale e il film diretto da Greta Gerwig con protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling ha catturato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, questo iconico personaggio non è mai riuscito a mettere tutti d’accordo poiché è anche stato oggetto di numerose controversie in passato. Adesso, però, dopo l’uscita della pellicola una parte del pubblico maschile ha mostrato una certa reticenza nei confronti di Barbie e del suo partner, Ken.
Fin dai primi trailer del film Barbie, è emerso chiaramente come la storia non si discostasse molto dalla tradizionale percezione di Ken come mero “accessorio” di Barbie. Questa rappresentazione ha però scatenato l’indignazione della stampa conservatrice e degli esponenti delle destre estreme, soprattutto negli Stati Uniti. Ma forse non è questa la narrazione a cui le donne sono state sottoposte per secoli?
Esaminiamo, quindi, le ragioni per cui il film Barbie fa paura in alcuni uomini e le situazioni controverse che caratterizzano questa pellicola, destinate a suscitare preoccupazione in certe categorie di persone. Alcuni hanno persino invitato gli altri a non portare le loro figlie al cinema per vedere questa pellicola, che è disponibile nelle sale italiane dal 20 luglio 2023.
Indice
Le controversie e la campagna di comunicazione
La controversia attorno al film di Barbie è stata alimentata da una massiccia campagna di comunicazione, che ha suscitato un acceso dibattito tra sostenitori e detrattori. In particolare, Fox News, l’emittente conservatrice di Rupert Murdoch, ha rilanciato un articolo apparso su Movieguide, una testata cinematografica cristiana, in cui si metteva in guardia i genitori riguardo al film. Il critico cinematografico Dr. Ted Baehr ha definito il film “hardcore propaganda” e ha sollevato preoccupazioni riguardo ai contenuti della pellicola.
Secondo Baehr, infatti, Barbie viene presentata come un personaggio “hardcore femminista” perché gli uomini sono dipinti come il “problema” della società. Questa rappresentazione, secondo lui, ha un impatto negativo sui giovani, in particolare sulle ragazze, poiché sembra promuovere il concetto che un maschio possa essere “una ragazza migliore di una ragazza stessa”. Le tematiche LGBTQ+, inoltre, sono state descritte come “estremamente esplicite” e poco sottili, alimentando ulteriormente le controversie.
La narrazione rivoluzionaria di Barbie
Nonostante le critiche e le controversie, il film di Barbie si distingue per la sua narrazione rivoluzionaria: Greta Gerwig, sceneggiatrice del film insieme al compagno Noah Baumbach, ha portato un ribaltamento della tradizionale dinamica di genere sullo schermo.
In questo film, l’eroina è un personaggio femminile, mentre il personaggio maschile, Ken, ha un ruolo dichiaratamente secondario. La storia invita gli uomini a riconoscere e combattere quei meccanismi disfunzionali che li obbligano a sopprimere i propri sentimenti e a iper-performare per dimostrare superiorità.
Sfide e cambiamenti nella rappresentazione dei generi
L’innovativa narrazione di Barbie ha suscitato reazioni contrastanti in un mondo ancora abituato a una rappresentazione patriarcale e stereotipata dei generi. Molti si sono sentiti spiazzati e hanno faticato a comprendere l’importanza di una narrazione collettiva e inclusiva, che si estende anche ai film destinati a bambini e famiglie, come per esempio il film Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, Elemental e Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Tuttavia, il film di Barbie celebra l’unicità di ogni individuo e invita le nuove generazioni a liberarsi dagli schemi tradizionali. Ci si augura che le menti giovani possano godersi un film, un libro o una fiaba senza le limitazioni imposte da stereotipi di genere e dalle tradizioni patriarcali.
Barbie come simbolo di cambiamento
Barbie è più di una semplice bambola, è diventata un simbolo di cambiamento e inclusione. La controversia attorno al film ha dimostrato quanto sia importante per la società abbracciare una narrazione più aperta e rispettosa delle diverse identità di genere.
Mentre Barbie continua a essere un fenomeno globale, si spera che questo iconico personaggio possa continuare a evolversi e ad essere un esempio positivo per le nuove generazioni, incoraggiandole a essere ciò che desiderano essere senza essere limitate da ruoli e stereotipi preconfezionati. La vera felicità sta nell’essere autentici, abbracciando le proprie peculiarità e contribuendo a costruire una società più inclusiva per tutti.
Barbie al cinema e in streaming: un’avventura da non perdere
Come anticipato, dal 20 luglio 2023, Barbie è al cinema, portando con sé una storia avvincente e una narrazione innovativa; ma la bellezza di questa esperienza va oltre la visione al cinema.
Dopo la distribuzione nelle sale, infatti, Barbie sarà disponibile anche sulle principali piattaforme di streaming come Prime Video, Disney+, Netflix e questo significa che chiunque potrà godersi la pellicola comodamente da casa propria.
Quindi, se sei stato affascinato dalla rivoluzione di Barbie e vuoi esplorare ulteriormente questo argomento, ti consiglio vivamente di approfondire la pellicola, leggendo questo mio articolo dedicato.
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