Altered Carbon

Altered Carbon è una serie TV statunitense di fantascienza tratta dal romanzo cyberpunk intitolato “Bay City“, scritto da Richard K. Morgan.

In questo mio articolo troverai innanzitutto alcune informazioni sulla trama e sul cast della serie televisiva. Inoltre, potrai vedere anche il trailer ita, sapere dove vedere Altered Carbon in streaming e, in particolar modo, leggere la mia recensione, in un capitolo maggiormente approfondito.

Detto ciò, se adesso sei impaziente di saperne di più, ti invito a prenderti giusto qualche minuto di tempo libero, per leggere tutto ciò che ho preparato per te. Prima di iniziare, però, attiva le notifiche tramite il browser, premendo sul pulsante Consenti nell’avviso che ti viene mostrato. Inoltre, seguimi sui social network (mi trovi su FacebookTwitter Instagram), per restare sempre aggiornato sui contenuti che pubblico. Arrivati a questo punto, non mi resta altro che augurarti una buona lettura e, soprattutto, una buona visione!

Altered Carbon: trama, cast e trailer

Altered Carbon trama

La serie TV Altered Carbon è ambientata nel 2384, in un futuro in cui la coscienza umana viene digitalizzata e immagazzinata. La trama ha inizio quando Takeshi Kovacs, un prigioniero, torna in vita in un nuovo corpo, al fine di risolvere un omicidio sconvolgente, che gli permetterà di conquistare la sua libertà.

A interpretare il personaggio di Takeshi Kovacs vi è Joel Kinnaman nella prima stagione, mentre è l’attore Anthony Mackie a vestire i panni dello Spedi nella seconda stagione.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, come per esempio Ortega o Poe, fai riferimento all’elenco degli interpreti che trovi qui di seguito.

  • Joel Kinnaman: Takeshi Kovacs (prima stagione)
  • Anthony Mackie: Takeshi Kovacs (seconda stagione)
  • James Purefoy: Laurens Bancroft
  • Martha Higareda: Kristin Ortega
  • Chris Conner: Edgar Poe
  • Dichen Lachman: Reileen Kawahara
  • Ato Essandoh: Vernon Elliot
  • Kristin Lehman: Miriam Bancroft
  • Trieu Tran: Mr. Leung / Ghostwalker
  • Renée Elise Goldsberry: Quellcrist Falconer
  • Lela Loren: Danica Harlan
  • Simone Missick: Trepp
  • Dina Shihabi: Dig 301
  • Torben Liebrecht: Ivan Carrera

Altered Carbon: streaming

Altered Carbon streaming

Vuoi sapere come e dove vedere Altered Carbon in streaming ita? In tal caso, sarai felice di sapere che la serie TV potrebbe essere disponibile gratuitamente su alcune piattaforme di streaming in abbonamento come Netflix, ad esempio.

A tal proposito, per maggiori informazioni al riguardo, fai riferimento al riquadro che trovi qui di seguito.

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Aggiornato a Ottobre 2024

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Altered Carbon: recensione

Altered Carbon

Nel corso della storia, il progresso scientifico e le scoperte di maggior rilevanza sono state sempre accompagnate da forti sostenitori e altrettanto convinti detrattori. Mentre alcune innovazioni sono state accettate senza troppi problemi, altre hanno sollevato considerazioni di natura etica e sono state particolarmente incomprese e osteggiate. Va da sé che la scienza e, più in generale, il progresso sono lenti e hanno sempre richiesto del tempo per essere compresi da tutti. Ciò che oggi viene definito “fantascienza”, magari in futuro sarà riconosciuto come “scienza”.

Al di là dei motivi che potrebbero spingere all’accettazione o al rifiuto del progresso, in ogni sua forma, c’è ancora una questione importante a cui il progresso scientifico e tecnologico potrebbe rivolgere l’attenzione nel futuro. Una questione spinosa che accumuna tutti e che viene accettata all’unanimità: la morte.

Ma come reagireste se dicessi che basterebbe attendere il 2384 per far sì che la morte non sia più un problema? Forse, sapere che la paura più grande dell’umanità è finalmente stata sconfitta dal progresso tecnologico potrebbe metterci d’accordo tutti. Ma se l’immortalità avesse più di un prezzo da pagare, come vi comportereste?

Queste riflessioni sono le premesse su cui si fonda Altered Carbon, serie televisiva originale Netflix di genere fantascientifico, tratta dal romanzo omonimo conosciuto in Italia anche con il nome di Bay City.

Altered Carbon

L’immortalità è una delle tematiche principali di Altered Carbon: sì, vivere per sempre a Bay City, caotica città immaginata dallo scrittore Richard K. Morgan, è possibile.

Le vicende raccontate nella serie e nel libro sono quelle di Takeshi Kovacs, ex mercenario appartenente a una passata epoca rivoluzionaria, risvegliatosi in un nuovo corpo dopo 250 anni.

Tutto ciò è possibile nella piovosa e fumosa città dei neon, un tempo conosciuta come San Francisco. Come? La risposta è che la morte non è più un problema collettivo. Il progresso scientifico che ha investito Bay City ha permesso la risoluzione, in maniera semi definitiva, a quello che è il problema della morte.

Attenzione però, perché non è tutto così semplice. Va detto infatti che in Altered Carbon la tematica dell’immortalità viene spesso associata a quella dell’identità: il nostro cervello e la nostra coscienza non sono altro che un flusso di dati e questi possono essere immaginati in un supporto fisico portatile. Sì, esatto, proprio come se trasferissimo dei file in un hard disk esterno.

Cosa bisogna fare, quindi, quando il corpo invecchia e si ammala, per evitare di morire? È molto semplice: basta acquistare un nuovo corpo, una nuova custodia. Si configura così la procedura della ri-custodia, cioè il trasferimento del supporto fisico portatile, qui chiamato pila corticale, da una custodia all’altra, quindi da un corpo all’altro.

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Altered Carbon

È proprio questo ciò che succede a Takeshi Kovacs: catturato per i suoi intenti rivoluzionari, viene separato dal suo corpo e la sua pila corticale, cioè la sua coscienza, lasciata a “vivere” per anni in una realtà virtuale. Realtà che continua fino a quando la sua pila non viene ri-custodita e Takeshi Kovacs si trova risvegliato in un nuovo corpo.

Che cosa ci fa Takeshi Kovacs a Bay City, dopo che tutti coloro che conosceva sono definitivamente morti? Deve investigare su un caso. In un mondo in cui la morte non sembra più essere contemplata, è davvero un paradosso che Takeshi si ritrovi a risolvere proprio un caso di omicidio.

Fin dai primi minuti di Altered Carbon e, in particolar modo, nell’episodio pilota, si delineano quelli che sono i temi fondamentali della serie, temi che verranno man mano sviluppati nel corso delle dieci puntate.

Come è ovviamente prevedibile, tutto ha un prezzo e anche l’immortalità è un lusso che non fa sconti. Non a caso, chi può permettersi di essere ancora vivo è il ricco Laurens Bancroft, il quale ha ingaggiato proprio Takeshi Kovacs. Lo scopo è quello di farlo indagare sul proprio omicidio, archiviato dalla polizia come semplice tentativo di suicidio. Chi potrebbe volere la morte di un ricco, immortale e potente magnate? Non si può certo dire: “nessuno”.

La sconfitta della morte sembra infatti aver fatto più male che bene alla città di Bay City. La metropoli risulta segnata da enormi disuguaglianze sociali: c’è chi è tanto ricco e può permettersi innumerevoli privilegi tecnologici, e quindi infinite custodie, e chi non ha i soldi nemmeno per affittarne una.

Altered Carbon

A Bay City i ricchi immortali sono chiamati Mat (diminutivo di Matusalemme) e tra questi vi è proprio Laurens Bancroft. Laurens e sua moglie vivono tra le nuvole in enormi palazzi, hanno numerosi eredi ma non sembrano curarsi di come essi agiscano. Educare i propri figli non sembra essere più così importante, quando si può vivere per sempre.

Al contrario, i poveri sopravvivono nei decadenti bassifondi, accontentandosi di custodie limitate e riciclate. Ed è così che giovani ragazzi finiscono nei corpi di anziani, donne nei corpi di uomini o viceversa. È per non vivere di stenti che si è costretti ad attività criminali, o peggio, alla prostituzione.

Le così marcate differenze sociali sono uno tra gli aspetti più riusciti di questa serie TV. La dimostrazione che, forse, non tutti i mali vengono per nuocere. Un tempo, se c’era qualcosa che accumunava tutti, quella era proprio la morte.

Al contrario delle più rosee previsioni, sconfitta della morte non è nemmeno riuscita a mettere d’accordo tutta la popolazione, che deve fare i conti con   forti contrasti interni. Ci sono i religiosi, che si schierano contro la ri-custodia, e in contrapposizione i rivoluzionari, di cui lo stesso Takeshi Kovacs aveva fatto parte.

E ancora, mentre i Mat non accettano di vedere nemmeno una ruga sul loro perfetto volto, i poveri non si fanno problemi ad accettare una custodia “di seconda mano”, pur di poter riabbracciare un loro defunto.

Fa decisamente riflettere come venga affrontato il tema dell’individualità: non conta il nostro aspetto o il nostro sesso, ciò che importa davvero è ciò che abbiamo dentro. Nessuno si stupisce se la propria nonna finisce ri-custodita nel corpo di un omaccione dall’aspetto poco amorevole.

In definitiva, il futuro distopico delineato da Altered Carbon è tutt’altro che rassicurante e la serie televisiva non concede istanti patinati: la fine della morte non ha portato che altri problemi alla società moderna.

La realtà viene presenta così nuda e cruda, per come è davvero e per come ipoteticamente potrebbe essere. Oltre ai problemi già elencati, la sconfitta della morte ha portato le persone a non porre limiti ai propri impulsi e alle proprie trasgressioni.  La serie non risparmia nemmeno scene di violenza, mostrando come sia facile togliere una vita in un mondo dove la morte è temporanea.

Con un cast di attori di tutto rispetto, Altered Carbon risulta, a conti fatti, più un prodotto cinematografico che televisivo. Un mash-up tra Blade Runner e Ghost in The Shell che fa riflettere su quelle che sono le possibili conseguenze del voler esaudire il desiderio più recondito dell’umanità: la vita eterna.


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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
FONTERecensione di Irene Podestà concessa in licenza a Plaidy Magazine e Silmarien.it
Irene Podestà
Sono una giornalista specializzata nell'analisi e nella recensione di film e serie TV. Con una vasta esperienza nel settore dell'intrattenimento, mi dedico a fornire consigli informati e approfonditi su produzioni cinematografiche e televisive, sia per il grande schermo che per le piattaforme di streaming. La mia passione per il mondo dell'intrattenimento si traduce in un impegno costante nell'identificare e condividere le opere più meritevoli e significative. Il mio obiettivo è fornire un punto di vista informato e critico per guidare verso una visione consapevole dei contenuti.
altered-carbon-recensioneAltered Carbon risulta, a conti fatti, più un prodotto cinematografico che televisivo. Un mash-up tra Blade Runner e Ghost in The Shell che fa riflettere su quelle che sono le possibili conseguenze del voler esaudire il desiderio più recondito dell’umanità: la vita eterna.